Limiti dimensionali dell’offerta tecnica e avvalimento della consorziata esecutrice (TAR Emilia-Romagna, Parma, sez. I, Sent. n. 266 del 17-06-2025)
Lo Studio ha assistito con successo la società Parma Infrastrutture S.p.A. nel giudizio proposto nei suoi confronti volto a contestare l’aggiudicazione della procedura indetta dalla medesima per l’affidamento dei lavori di riqualificazione di una scuola.
Tra i diversi principii di diritto fissati nella sentenza (qui allegata), in questa sede se ne evidenziano due.
Il primo attiene al rispetto delle indicazioni contenute nella lex specialis inerenti ai limiti massimi di pagine. Il TAR ha in particolare ritenuto che se il disciplinare di gara non indica né i margini laterali, né il margine superiore ed inferiore delle singole pagine, il numero massimo di righe utilizzabile è quello corrispondente alla piena utilizzazione della singola pagina, con i soli limiti editoriali derivanti dal disciplinare di gara.
Il secondo principio di diritto riguarda il contratto di avvalimento tra consorzio concorrente e le consorziate esecutrici. In particolare, il Collegio ha ritenuto che, là dove il consorzio concorrente utilizzi requisiti delle consorziate designate quali esecutrici, non sussiste la necessità di imporre al consorzio di stipulare con esse un contratto di avvalimento, in quanto “il rapporto organico tra impresa consorziata e consorzio ben giustifica l’utilizzazione dei titoli della prima da parte del secondo”, pur in assenza di un contratto di avvalimento.
Tale principio è stato ritenuto applicabile anche al caso di avvalimento premiale.
